La prima notizia di giornata è il sole, che splende deciso… non resta che sfruttarlo al meglio mettendosi subito in viaggio verso Tallinn. Anche in questo caso mi tocca scegliere la strada più dritta, ma forse è meglio chiarire che già da un po’ non si può più parlare di “autostrade” come le intendiamo noi. Si tratta infatti di stradoni dritti a due corsie, con un limite a 90 orari e infarciti di Tutor… assomigliano un po’ alla nostra “Ferrata” Udine-Portogruaro, solo che qui sono lunghe centinaia di chilometri e collegano le capitali.
Per quanto a livello motociclistico siano quanto di più noioso, consentono però qualche scampagnata qua e la alla ricerca di panorami fotogenici, soprattutto quando, all’altezza del confine con l’Estonia, sul lato sinistro della strada la muraglia di alberi si dirada e fa capolino il mare! Preso dall’entusiasmo provo addirittura a prendere una strada alternativa, segnata come “costiera”, “panoramica” e “turistica”… e può anche essere, ma è pure sterrata! Dopo qualche chilometro di buche e pantano, mi rimetto tristemente sulla strada “dritta e noiosa”
Arrivo a Tallinn abbastanza presto nel pomeriggio, avendo nel frattempo prenotato il traghetto verso Helsinki la sera: anche considerando le lungaggini dell’imbarco, mi ritaglio qualche ora per visitare la città vecchia medievale di Tallinn con le sue viuzze, le sue fortificazioni e la meravigliosa cattedrale ortodossa.
Fatto il pieno di foto, non resta che aspettare l’imbarco… col traghetto in arrivo alle 21:30 e tutta la procedura di sbarco, c’è appena il tempo di andare in albergo e a nanna. Per visitare Helsinki, c’è tutto domani.
Km: 345





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