Giorno 7: Rovaniemi – Olderfjord

Sbrigata la colazione e un minimo di manutenzione della motocicletta, come da piani si va a visitare Rovaniemi… che come mi avevano anticipato si rivela però un mezzo pacco.

Bellina la città, ma troppo in stile modernista-funzionale per i miei gusti, forse renderebbe al meglio nel suo ruolo di centro di sport invernali, ma con 27 gradi ispira poco. Il clou dovrebbe essere il celeberrimo villaggio di Babbo Natale; anche qui però siamo completamente fuori stagione, eppoi è un trionfo del kitsch.

Faccio comunque le mie foto, e mi avvio verso nord, per un ultimo strappo. Imbocco la “solita” tuttadritta E75 sempre tra due muraglie di albero, ma questa volta faccio particolare attenzione ai cosa si muove a bordo strada. Mi avevano infatti ripetutamente avvisato di stare attento all’attraversamento di animali selvatici, e in particolare renne… e numerosi cartelli avvisano che siamo nell’areale di riproduzione e migrazione. Non passano che poche decine di chilometri e mi trovo infatti una renna a cavallo tra le corsie, riuscendo facilmente a schivarla. Non sarà l’ultima però.

Quando infatti un centinaio di chilometri dopo mi fermo a far benzina , trovo un grosso maschio, con un impressionante palco di corna, che sta seminando il panico nel piazzale… provo a fargli qualche foto, ma quando si mostra un po’ troppo interessato alla mia macchina fotografica, svicolo tutto a mancina. E prima della fine della E75, mi trovo letteralmente in mezzo alla carreggiata un’altra renna, con cucciolo a seguito e questa volta serve piantare una robusta frenata per evitare il peggio.

Comunque, tra una renna e l’altra la strada si è fatta nel frattempo più bella, complici i boschi a bordo strada che si diradano e si abbassano e consentono al panorama di aprirsi mostrando un’infinità di specchi d’acqua; all’altezza di Inari la E75 si trasforma in uno spettacolare lungolago, ma a quel punto è ora di lasciarla per la strada verso la Norvegia che è, se possibile, ancora più dritta; un interminabile saliscendi tirato col righello. Poco da segnalare quindi… in ordine sparso: uno scroscio piuttosto intenso, lo sconfinamento in Norvegia, l’ennesima renna suicida.

Sul lato norvegese però le cose cambiano, complici le montagne la strada diventa più divertente e panoramica, con tornanti e vallate che si schiudono davanti agli occhi… quando infine in mezzo alle basse montagne si apre una distesa d’acqua penso all’enesimo lago e solo quando mi arriva inconfondibile l’odore della salsedine, riconnetto la parola “fiordo”. E proprio sul fiordo, mi fermo in un sorta di stamberga cadente, dotata però di jacuzzi… e soprattutto ormai solo a un centinaio di chilometri dalla meta!

Km 617

Murales a Rovaniemi
L’ufficio postale di Babbo Natale
Occhio alla renna!
Gli ultimi laghi finlandesi
Arcobaleno sul fiordo

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