La giornata di oggi ruota tutta attorno alla visita alla “capitale dell’artico” Tromsø.
Che non sarebbe lontanissima da dove mi ero fermato la sera prima, ma forse è meglio spendere due parole su quanto siano ingannevoli le distanze in questa zone di fiordi, montagne e insenature. La distanza in linea d’aria sarebbe infatti di soli 78km. Ma siamo dai due lati opposti di un’insenatura enorme, ci sono 2 fiordi in mezzo e Tromsø è su un isola. Quindi per fare quei 78km bisogna guidare per 217km (!) E siccome la strada non è certo dritta, ci vogliono almeno 3 ore e mezza, sosta benzina compresa!
Perlomeno però la strada è bellissima! Da un fiordo all’altro, da un lungomare a una serie di tornanti in mezzo ai boschi (renna! schivata…) in un trionfo di colori e profumi, in una bellissima giornata di sole. Le ore passano presto e arrivo a Tromsø, che è molto più grande di quanto pensavo… e molto più moderna.
Intendiamoci, il posto vale davvero la visita e la parte residenziale è incantevole, con tutte le tipiche casette norvegesi arrampicate sulla collina, però il centro, per quanto grazioso, è anche molto turistico, con i classici McDonald’s e Hard Rock Cafè, gente che mangia cinese per strada con le bacchette e locali in edifici tipici che offrono contaminazioni gastronomiche al limite del criminale tipo “sushi-burrito” e “polar-burger” (qualsiasi cosa siano).
Ma comunque, intanto che il bucato procede, passo le mie ore a scattare foto e a godermi la giornata di sole e l’atmosfera del posto. Quando mi rimetto in marcia è pomeriggio inoltrato; punto verso le isole Lofoten, ancora incerto su come organizzarne la visita. Nel dubbio, dopo vari km di strada ancora bellissima, mi fermo sul golfo di Narvik, dove tutte le strade sono ancora aperte… ho tempo fino a domani per decidere.
Km: 441





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